Isole Shetland

Vi aspetta un lungo viaggio per raggiungere le remote isole Shetland, ma la bellezza di questi luoghi selvaggi compenserà ampiamente la fatica.
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Il remoto arcipelago delle Shetland è formato da 100 isole rocciose e da isolotti spogli che sfidano ogni giorno la furia degli elementi.

Arrivare fino qui via mare è un’avventura ma la fatica vi verrà ricompensata da un paesaggio assolutamente meraviglioso, fatto di bassi colli, rocce e brughiere spazzate dal vento. Sembra davvero di aver raggiunto la fine del mondo: i centri abitati sono pochissimi, il freddo è costante anche in estate, gli alberi non riescono a crescere per la forza del vento e le isole sono abitate quasi esclusivamente da foche e pulcinella di mare, cosa che fa di queste isole un vero paradiso per gli ornitologi.

Anche la sua popolazione ha un carattere unico e fiero della sua diversità: infatti i 24.000 abitanti si sentono più cittadini della Scandinavia che della Scozia, grazie alla vicinanza geografica con la Norvegia. La loro posizione strategica sulle rotte del Nord ha conferito alle Shetland una particolare atmosfera da avamposto di frontiera e una cultura più vichinga che Scozzese. Questa diversità la notiamo nel loro marcato dialetto, nel rinomato festival Up Helly Aa, la festa vichinga, nella musica basata prevalentemente sul suono del violino, più che della cornamusa.

Le Shetland non sono una meta turistica ma proprio per il loro isolamento e per l’asprezza della natura rappresentano un luogo unico da esplorare.

Cosa vedere sulle Isole Shetland

Lerwick

Lerwick è il fulcro cittadino delle Shetland, concentrando un terzo della popolazione dell’intero arcipelago: è la principale città della Mainland, l’isola più grande dell’arcipelago.

Il suo porto è un andirivieni di traghetti, pescherecci e tante navi che transitano nel Mare del Nord. In estate l’atmosfera è davvero vivace essendo il centro di passaggio per la visita alle isole e il punto di riferimento di escursionisti e turisti.

Il centro si sviluppa intorno al porto e si dirama con stretti e pittoreschi vicoli chiamati closses che scendono verso il mare e salgono verso la new town in stile tardo-vittoriano, una volta considerati i bassifondi della città.

Cosa vedere a Lerwick

Lerwick è una piccola cittadina che merita di essere scoperta passeggiando a piedi, mescolandosi con la gente del posto, girovagando fra i vicoli e le barche ancorate al porto. E’ rinomata per la sua cucina di pesce: crostacei, molluschi e salmone sono assolutamente da provare!

Fort Charlotte, risalente al ‘600 si ergeva quasi direttamente sulla spiaggia. Oggi rimangono le mura possenti e si può visitare gratuitamente.

Da non perdere lo Shetland Museum: costruito all’interno di un dock sul lungo mare, ospita una ricca collezione dei pezzi archeologici rinvenuti sulle isole, la Monks Stone e tanti oggetti che raccontano la vita sulle isole e la caccia alle balene.

A solo 1,5 km dal centro è possibile visitare il Clickimin Broch, una torre preistorica circolare a scopo difensivo di un insediamento. Dopo la stazione marittima si trova invece il Böd di Gremista, luogo di nascita di Arthur Anderson, marinaio, uomo d’affari, filantropo, primo deputato delle Shetland e fondatore del primo giornale dell’arcipelago.

Da porto ci si può imbarcare per l’isoletta di Bressay da cui si può raggiungere la piccola isoletta di Noss: è larga solo 1,5 km ma condensa tutto il fascino delle Shetland: un Pony Pound dove si allevano i celebri pony delle isole Shetland, un litorale di scogliere impressionanti che arrivano anche a 153 metri sul mare su cui nidificano splendide colonie di uccelli marittimi. Il punto più suggestivo è l’Holm Noss una minuscola isola una volta collegato a Noss da un cradle, un cesto sospeso a corde per permettere alle pecore l’accesso ai pascoli

In estate la vita notturna della città si anima di tante session di musica tradizionale nei tanti locali e pub. Da non perdere lo Shetland Folk Festival dove potrete scatenarvi al ritmo del fiddle, il violino tradizionale.

I più temerari che avranno il coraggio di raggiungere le Shetland in pieno inverno potranno assistere a uno dei festival più emozionanti del nord Europa, l’Up Helly-Aa, una grandiosa festa del fuoco in cui quasi 1000 uomini si vestono da vichinghi e con le torce mettono in scena una rappresentazione di torce, una sorta di celebrazione vichinga, grandiosa e spettacolare.

South Mainland

La South Mainland delle Shetland è una lunga e stretta penisola di terra che si protende nel mare: 40 km di selvaggi paesaggi ondulati che si alternano a scogliere mozzafiato e alla campagna coltivata.

Vi sembrerà di essere arrivati alla fine del mondo e se avrete la pazienza di lasciare al macchina e avventurarvi a piedi sui numerosi sentieri segnalati potrete avvistare sicuramente foche appisolare sugli scogli e irrequiete pulcinella di mare che popolano numerose questo litorale.

A Sandwick potrete vedere il Broch Mousa, un’imponente torre circolare alta 12 metri che risale a più di 2000 anni fa.

A sud di Bigton la costa diventa davvero spettacolare con meravigliose scogliere che si alternano a spiagge bianche e campi coltivati fino ad arrivare al Loch Spiggie, un’insenatura marina dove trovano rifugio quasi 400 cigni selvatici.

Per approfondire la vita sulle Shetland nei secoli potete visitare il Croft House Museum: in una piccola fattoria dal tetto di paglia vedrete la vita nell’800 con i mobili e gli accessori dell’epoca.

Sumburgh Head

3Sumburgh Head Lighthouse, Sumburgh, Virkie, Shetland ZE3 9JN, Regno Unito

Il vostro viaggio nella South Mainland termina a Sumburgh Head. E’ un tratto di costa selvaggia fuori dal mondo, spazzato dai venti e abitato solo da meravigliose colonie di pulcinella di mare che non si lasceranno spaventare dalla vostra presenza. Il punto migliore che per avvistare le pulcinella è sotto il muro occidentale che circonda il faro: se guarderete pochi metri verso le rocce sottostanti vedrete centinaia di questi simpatici uccelli marini che vanno e vengono dai loro nidi portando nel becco pesciolini azzurri per nutrire i loro piccoli.

La strada per raggiungere il faro (non visitabile) sarà per voi l’occasione di ammirare splendidi paesaggi: una passeggiata assolutamente stupenda che nelle giornate di sole regala vedute da cartolina.

Per arrivare in questo angolo della South Mainland passerete da Sumburgh, dove si trova l’aeroporto principale delle Shetland: prestate molta attenzione perchè la strada principale attraversa la pista di atterraggio!

Jarlshof Prehistoric and Norse Settlement

4Sumburgh, Shetland ZE3 9JN, Regno Unito (Sito Web)

Prima di raggiungere la punta meridionale della penisola vi imbatterete nel più spettacolare sito archeologico dell’arcipelago delle Shetland, Jarlshof.

E’ un immenso scavo archeologico in cui si sono stratificati nel corso dei secoli 4000 anni di insediamenti umani dall’età della pietra ai primi del ‘600. Solo alla fine dell’800 però, dopo una violenta tempesta che scoperchiò la parte superiore del mantello erboso, che vennero alla luce gli insediamenti antichi.

Girando liberamente per tutta l’estensione dell’area potrete ammirare una fucina dell’età del Bronzo, le abitazioni dell’età del Ferro, le casupole pitte raggruppate attorno a uno scenografico broch sul mare, ancora dotate di ripiani, serbatoi per l’acqua e letti ricavati nella pietra.

Inoltre potrete entrare nelle lighthouse vichinghe e nelle rovine della casa del proprietario terriero che scoprì il sito archeologico.

Come per Skara Brae sulle Orcadi, anche a Jarlshof la storia sembrerà rivivere sotto i vostri occhi.

St Ninians Isle

5St Ninian's Isle ZE2 9JF, Regno Unito

Vicino a Bigton una pista segnalata vi porterà in un angolo delle Shetland assolutamente imperdibile. Percorrendo una strada rialzata, un tombolo di finissima sabbia argentata composta da gusci di conchiglia potrete raggiungere a piedi nelle ore di bassa marea la St. Ninian’s Isle.

Qui ammirerete un paesaggio da cartolina, con la mezzaluna di sabbia bianca che riluccica nelle giornate di sole e prati verdissimi, con l’erba alta che ondeggia silenziosa al vento.

Sull’isola potrete vedere  gli scavi di un insediamento preistorico in cui è stato rinvenuto un tesoro di 28 oggetti in argento risalenti al periodo dei Pitti, nascosti dentro a una cassetta di larice sotto una lastra di pietra.

Sandness Hill

Le solitarie terre del Westside sono caratterizzate da eccezionali paesaggi di brughiere viola punteggiati da minuscoli laghetti argentati.

Non stupitevi di macinare ore e ore di macchina senza incontrare anima viva: ammirando questo paesaggio disabitato e coperto di massi arriverete a Sandness Hill, una fertile oasi di prati verdi, scogliere e belle spiagge.

Le poche case che incontrerete vi riveleranno tutto il loro fascino da pionieri in un ambiente naturale ostile e selvaggio.

Voe

Voe, un minuscolo villaggio di pescatori, merita una sosta per il suo carattere pittoresco e dall’aspetto scandinavo grazie alle larghe facciate in legno colorate.

Il colpo d’occhio sul villaggio affacciato sul mare è semplicemente delizioso e Voe può essere un punto base per andare alla scoperta della selvagga North Mainland, la parte più spettacolare delle Shetland.

Eshaness

Il Northmavine, la penisola nord della Mainland, è una delle zone più spettacolari e pittoresche dell’isola con i suoi paesaggi aspri e selvaggi: se lascerete le strade principali potrete ammirare panorami mozzafiato punteggiati da rocce rosa e rosse dove spesso s’incontrano ruderi di vecchie fattorie che testimoniano la fatica degli abitanti delle Shetland di combattere la forza della natura.

Il punto più suggestivo della penisola è sicuramente Eshaness, in cui immense scogliere di granito rosso infrangono la onde dell’Atlantico: sotto di voi lo strapiombo e nella schiuma bianca del mare vedrete sicuramente le foche che emergono con il loro simpatico musetto.

Questo tratto di costa è stato plasmato dalla forza degli elementi ed è caratterizzato da una serie impressionante di faraglioni dalle forme bizzarre come il The Drong.

Al Tangwick Haa Museum potrete conoscere da vicino la toccante storia degli abitanti delle Shetland e del loro ruolo nella caccia alle balene: vecchie fotografie, attrezzature da pesca, conchiglie e l’uomo di Gunnister i cui resti risalenti a 250 anni fa sono stati scoperti nella torba insieme ai suoi effetti personali.

Sempre per capire la difficile vita dei pescatori delle Shetland date uno sguardo alla vecchia stazione di pesca a Stenness con le rovine dei bods dove facevano essicare il pesce: nell’800 qui c’erano 70 vascelli aperti che facevano almeno 18 viaggi all’anno verso nord.

Dal Esha Ness Lighthouse avrete la prospettiva migliore per ammirare le scogliere rosse, i faraglioni e i blowholes, tunnel e fori dai quali l’acqua del mare esce a getti imponenti.

Vi consigliamo di dedicare un pò di tempo a passeggiare lungo questo tratto di costa per esplorare un paesaggio davvero senza eguali: ad esempio il blowhole più spettacolare è Holes of Scraada, una fenditura della roccia dal quale il mare esplode a ben 275 metri dall’orlo della scogliera.

Fate molta attenzione quando visitare questa parte di litorale soprattutto nelle giornate burrascose: tale è la forza del vento e del mare che si verificano le storm beaches, il deposito di enormi massi di roccia strappate alle scogliere e poste dalle tempeste sulla loro sommità.

Gli amanti delle escursioni potranno infine salire la Ronas Hill, la cima più alta delle Shetland, da cui si gode una vista spettacolare con un panorama a 360°.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Dove dormire sulle Isole Shetland

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Traghetti per le Isole Shetland

L’unico collegamento diretto tra la Scozia e le Shetland è partendo da Aberdeen. Altrimenti vi consigliamo di raggiungere le Orcadi e da lì le isole Shetland.

NorthLink Ferries propone un servizio di traghetti notturni per passeggeri con veicoli al seguito, che congiunge Aberdeen a Lerwick, nelle Shetland, fermando a giorni alterni presso il di Kirkwall nelle Orcadi.

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