I Clan scozzesi

Non si può comprendere la storia della Scozia senza conoscere il sistema dei clan, protagonisti di innumerevoli scontri storici o leggendari.
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Oggi non è che una curiosità per i turisti che giungono in Scozia, ma un tempo appartenere a un clan era un’ esperienza storica, culturale e militare.

La Scozia deve la sua tradizione di clan (o famiglia) a Santa Margherita (1046-93 c.), la regina sassone commemorata nella cappella del castello di Edimburgo. Sposata a Malcolm III, convinse suo marito ad adottare un sistema fondiario feudale in base al quale, per la prima volta in Scozia, la terra veniva concessa ai singoli individui e tramandata poi ai discendenti.

I capi clan nelle Highlands governavano il proprio clan, come se si trattasse di un piccolo regno, stringendo alleanze reciprocamente e combattendosi quando opportuno. Questi scontri talvolta erano molto sanguinosi: ad esempio, nel 1577, quasi 400 Macdonald furono bruciati vivi in una grotta sull’isola di Eigg da un gruppo di Macleods. Uno degli scontri più famosi è quello fra i Campbell e i Macdonald, che si affrontarono apertamente a Glen Coe nel 1692.

I clan delle Highland si isolarono progressivamente da quelli delle Lowland, a causa soprattutto della lingua (praticamente non si parlava gaelico nelle regioni meridionali e orientali) e della cultura. Alcuni capi divennero famosi per il loro dominio su alcune regioni, come i Macdonald delle isole, e i Campbell di Argyll.

In questo sistema patriarcale, i membri del clan erano fedeli in primo luogo al capo clan e poi al re. Era un sistema che consentì alla causa ribelle del giacobitismo di fiorire nel XVIII secolo, ma che alla fine portò alla sua autodistruzione a Culloden nel 1746, dove i membri del clan combattevano gli uni contro gli altri, arruolati in entrambi gli eserciti. Dopo questa vittoria del re, i capi furono costretti a giurare fedeltà alloro monarca o a pagare col sangue.

Altre misure imposte in quel periodo prevedevano l’educazione obbligatoria dei figli dei capi presso la corte inglese e il divieto d’indossare il tartan, che era diventato il simbolo della causa giacobita.

Il sistema dei clan nelle Highlands subì il colpo di grazia con i cosiddetti Clearances del XIX secolo, ovvero la migrazione forzata dei poderanti dalle loro terre per lasciare spazio all’allevamento di ovini. I capi clan, in questa vicenda, non sempre erano dalla parte dei loro uomini: ad esempio, si racconta di un capo clan, sull’isola di Skye, che fece di tutto per vendere la gente del suo clan come schiavi alle colonie. Durante questo periodo, interi villaggi vennero distrutti e migliaia di persone emigrarono in Nuova Scozia, dove li attendevano le promesse del Nuovo Mondo.